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Praticare la meditazione di mindfulness per prevenire la depressione

Fabrizio Tabiani

 

Praticare la mindfulness aiuta a comprendere come funziona la mente e come questo funzionamento abbia a che fare con la sofferenza e con il rimanere depressi.  

Attraverso questa comprensione possiamo di conseguenza imparare a liberarci dalla sofferenza e uscire dalla depressione.

 

Perché si soffre e si ricade nella depressione? 

 

Gran parte della nostra sofferenza arriva quando il proprio senso di sé rimane agganciato a pensieri ed emozioni difficili

Rimaniamo così attaccati a queste emozioni e pensieri da sperimentarli come verità assolute, dati di fatto che definiscono ineluttabilmente la nostra identità e la nostra vita. Finiamo con l’essere così identificati da sentirci e considerarci tutt’uno con essi, perdendoci completamente nella storia negativa su noi stessi che ci raccontano. 

Noi diventiamo quella storia.

 

Come liberarci dalla sofferenza e prevenire le ricadute depressive?

 

Eppure pensieri ed emozioni sono transitori. Arrivano e spariscono. A volte ci accorgiamo di questo naturale e continuo processo nel flusso degli eventi e delle relazioni di ogni giorno. Allora, se tutti i nostri pensieri ed emozioni cambiano, vanno e vengono, come possono definirci in modo assoluto? E se noi non siamo i nostri pensieri e le nostre emozioni, allora chi siamo? 

Beh, siamo semplicemente coloro che si accorgono del sorgere e dell’attenuarsi di pensieri e emozioni. Quindi la nostra vera natura non si trova in ciò che sta accadendo dentro di noi, non riguarda direttamente i contenuti dei pensieri e delle emozioni, ma in quel senso di presenza consapevole che si relaziona a ciò che sta accadendo. 

In poche parole, pensieri ed emozioni sono i contenuti della nostra consapevolezza e noi siamo il contenitore (potremmo azzardarci a dire che siamo la consapevolezza stessa).

 

A cosa serve la meditazione di mindfulness? 

 

Praticare meditazione vuol dire proprio praticare l’abilità del notare. Notare la transitorietà degli eventi. 

Ci accorgiamo consapevolmente dei contenuti della nostra consapevolezza (pensieri e emozioni), prendendone semplicemente nota, come se li vedessimo con curiosità da una certa distanza, cioè  prendendo una certa prospettiva. 

In questo modo non scompariamo più all’interno delle storie che pensieri ed emozioni ci raccontano travolgendoci, ma siamo e rimaniamo in relazione con pensieri e emozioni, testimoni del loro continuo cambiamento. Siamo in grado di mantenere un equilibrio e un senso di stabilità anche quando ci sono pensieri ed emozioni difficili. 

L’effetto di questa presenza consapevole è una diminuzione della sofferenza.

 

Come si pratica la meditazione di mindfulness? 

 

Possiamo iniziare subito ad apprendere questa abilità, qui e adesso.

Osserviamo noi stessi, ponendo attenzione a qualcosa, al respiro per esempio. Soffermiamoci nel notare il respiro che accade per qualche minuto, senza fare nulla. Pian piano potremmo accorgerci, percepire una sensazione di presenza. Questa sensazione è il nostro esserci, essere qui e ora con il respiro, è la relazione che ci lega alla cose e alle persone. 

Provate. Adesso. 

E’ l’inizio della meditazione.

 

 

Il programma MBCT 

 

Il programma Mindfulness Based Cognitive Therapy – meglio conosciuto con l’acronimo MBCT– è un programma di gruppo della durata di 8 settimane, per l’allenamento delle abilità di mindfulness (ovvero la capacità di prestare intenzionalmente attenzione alla propria esperienza, nel qui e ora, con un atteggiamento aperto e non giudicante) come strumento efficace per rispondere alla vulnerabilità depressiva e alla tendenza al rimuginio.

 

Il percorso è destinato a chi presenta una vulnerabilità per episodi depressivi e sintomi associati quali ansia e rimuginio e vuole sperimentare strumenti efficaci per mantenere o migliorare il suo stato di benessere attuale o prevenire una ricaduta.

 

Nel corso di ciascun incontro, i partecipanti vengono introdotti a un nuovo livello di apprendimento della mindfulness con un’esposizione del tema, meditazioni e pratiche guidate, discussioni e approfondimenti dell’esperienza dei partecipanti. Verso la fine del percorso è prevista una giornata di pratica intensiva. 

 

Se sei interessato (o semplicemente curioso), visita il link: