Come può la mindfulness favorire il tuo benessere mentale?
Alice Barbieri – Centro Interazioni Umane
L’ansia è una parte normale dell’esperienza umana: è un’emozione che è stata fondamentale nell’evoluzione di noi esseri umani. Pensa a tutte le volte che il nostro antenato Homo Sapiens sentiva un rumore dietro a un cespuglio e, prefigurandosi il pericolo, decideva di tornare dentro la grotta e proteggersi, piuttosto che cacciare.
Il nostro cervello è in grado di reagire allo stress e di avvertirci quando potrebbe esserci un potenziale pericolo davanti a noi. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato ansia e per qualcuno è diventata un compagno di viaggio costante. Ad esempio, puoi aver provato ansia di fronte a un problema sul posto di lavoro, prima di una verifica o di un esame, o prima di prendere una decisione importante per te.
L’ansia occasionale è perfettamente normale. Dall’altro lato, quando l’ansia perdura nel tempo e diventa eccessiva può portare le persone a evitare alcune attività per loro importanti, come gli incontri con gli amici, le uscite con il proprio partner, il lavoro o la scuola.
Come può la mindfulness aiutarti a favorire il tuo rapporto con l’ansia e il tuo benessere mentale? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Meditazione mindfulness: è utile anche per l’ansia?
La meditazione mindfulness è molto utile per gestire la nostra ansia: ti può aiutare a riconoscere il suo arrivo, ad abbracciarla e a continuare a muoverti con lei verso quello che è importante per te.
Numerosi studi hanno mostrato come la meditazione mindfulness è correlata a:
- maggiori livelli di accettazione
- minore reattività
- maggiore consapevolezza.
In questo modo, ognuno di noi ha la possibilità di impegnarsi in azioni- VERSO ciò che conta e rende la vita saporita e degna di essere vissuta.
La meditazione mindfulness ci insegna che non sono i nostri pensieri, le nostre emozioni o le nostre sensazioni fisiche ad essere problematiche come spesso la nostra mente ci racconta; quanto piuttosto il modo in cui reagiamo ad essi. Sono proprio queste reazioni che spesso rendono ancora più intensa l’ansia che proviamo.
Pensa a tutte le volte che hai provato ansia e hai pensato “Non la voglio!”, “Devo sbarazzarmi di lei”, “Se solo non ci fosse…”, “Non mi serve!”. Quello che forse ti ha bloccato in quelle situazioni non è tanto l’ansia di per sé, quanto i pensieri che emergevano in te, che ti portavano a lottare contro la tua ansia e a cercare di eliminarla con tutte le tue energie e forze.
Spesso sono le nostre reazioni alle esperienze ad essere problematiche, piuttosto che le esperienze stesse che emergono fuori e dentro di noi. La meditazione mindfulness può aiutarci a fermarci, riconoscere quando stiamo mettendo in atto queste reazioni automatiche e scegliere di prendere una nuova direzione con consapevolezza, apertura e curiosità.
Meditazione mindfulness per il tuo benessere mentale
La meditazione mindfulness può aiutarti a gestire la tua reazione all’ansia.
Ecco alcuni aspetti della mindfulness che ti possono essere utili:
1. La consapevolezza aperta
La consapevolezza aperta ti può aiutare a notare il motivo per cui eviti qualcosa o metti in atto un comportamento. Attraverso gli esercizi di meditazione mindfulness puoi allenare la capacità di osservare gli impulsi che emergono in te e puoi imparare a notare i tuoi eventi interni, senza cercare di cambiarli in nessun modo.
Per esempio, se la tua mente ti dice che devi scappare e senti un’attivazione nelle gambe che ti spinge a muoverti verso l’uscita puoi osservare quello che sta emergendo dentro di te, senza necessariamente scappare.
2. L’attenzione sul momento presente
La meditazione mindfulness ti può insegnare a portare l’attenzione nel qui e ora. In questo modo, puoi allenare la tua attenzione e focalizzarti sul momento presente, piuttosto che su quello che è successo nel passato o su quello che la tua mente ti dice che succederà nel futuro.
3. Non giudizio
Un altro elemento tipico dell’ansia sono i pregiudizi e giudizi negativi: la nostra mente si attiva e ci allerta di un potenziale pericolo. Una visione non giudicante e compassionevole può esserti utile per avere uno sguardo alternativo sulla situazione che hai di fronte.
In questo modo puoi imparare a riconoscere quando l’ansia sta emergendo e lasciare andare le armi della lotta, senza reagire o giudicare la tua esperienza. Come ha riportato Steven Hayes nel suo blog, più riusciamo ad accogliere le esperienze senza evitarle o aggrapparci ad esse, più riusciamo a fare ciò che è veramente importante per noi.
Se pensi che l’ansia sia un nemico per te o sei incuriosito dalla meditazione mindfulness, Centro Interazioni Umane rende periodicamente disponibili percorsi online in piccoli gruppi, ideali per iniziare a praticare insieme a professionisti.
Per approfondire:
Arch, J.J.,& Craske, M.G.(2008). Acceptance and commitment therapy and cognitive behavioral therapy for anxiety disorders: Different treatment, similar mechanisms. Clinical Psychology: Science and Practice,15,263-279
Hayes, S. (2022). Why Meditation Doesn’t Work For You. Retrieved July 22, 2022, from https://stevenchayes.com/why-meditation-doesnt-work-for-you/